Japan_flight_maps

Japan, flight maps

Carmelo Nicosia

a cura di Gianluca Collica
22 gennaio 2018 - 8 aprile 2018

All’interno del progetto UNFINISHED CULTURE ideato da Giovanni Iovane, la Fondazione Brodbeck presenta – il 9 giugno alle 18.30 – un quarto appuntamento espositivo con Japan, flight maps, personale di Carmelo Nicosia a cura di Gianluca Collica.

Nicosia propone dei lavori dove la fotografia si muove tra documentazione e arte, tra reportage e pratica espositiva. In perfetto dialogo con le esposizioni dedicate a Federico Baronello, Mauro Cappotto e a Vincenzo Agnetti che lo hanno preceduto nel progetto promosso dalla Fondazione.

L’artista continua la sua esplorazione fotografica nei luoghi dell’immaginario contemporaneo; città, luoghi di transito, territori invisibili, mari, cieli, archivi della memoria, identità. Egli utilizza la fotografia, il video, la scrittura come mezzi d’indagine socio antropologica, rivisitando il linguaggio tradizionale della “fotografia di viaggio” e restituendo allo strumento una dimensione volutamente primigenia, che azzera gli effetti speciali della moderna tecnologia.                      

L’artista siciliano, attento ai fenomeni socio antropologica e in particolare ai flussi sociali delle società complesse, ha estrapolato segni essenziali e sospesi, tratti di una cultura millenaria che lotta tra il consumismo estremo di origine occidentale, lo sviluppo tecnologico e una tradizione imponente: un cortocircuito che genera una miriade di focus culturali di grande fascino.

La mostra comprende 10 “flights maps” di grandi dimensioni; una serie di installazioni a parete intese come “mappe esistenziali”, momenti di vita quotidiana, isole linguistiche, ciascuna composta da 12 immagini in sequenza narrative; un video tratto dalla serie “travel architectures”.  Saranno esposti inoltre, una serie di oggetti e di rimandi visivi, ove il segno e la scrittura creano un legame tra il luogo della partenza, la Sicilia, e il Giappone. Memoria di una esperienza vissuta da Nicosia come catarsi, pratica filosofica, riflessione sul tempo.

Riprese frontali, dirette, forme arcaiche si ripetono nei volti, nelle architetture, nei cerimoniali storici e quotidiani, linee dritte che osservano un orizzonte possibile.

I luoghi: Monte Fuji e l’Etna, Shigiuno, Asakusa, Odaiba, Fushimi Inari Taisha, Nara, Bamboo Forest. I compagni di viaggio Pier Paolo Pasolini, Fosco Maraini, Yukio Mishima, Daido Moryiama, Tokiro Sato…

 

Partner dell’iniziativa: Kenji Suzuki – Japan, Fon Art Gallery – Catania, Fondazione Oelle  – Catania, Accademia di Belle Arti Catania Scuola di Fotografia